La pianista perfetta

Martedì 27 agosto 2019
Atrio del Duomo di Salerno / ore 21.00

di Giuseppe Manfridi
con Guenda Goria
e con Lorenzo Manfridi
regia di Maurizio Scaparro
regista assistente Felice Panico

Programma
Spettacolo musicale

Descrizione
Spettacolo e concerto dal vivo
sulla vita di Clara Schumann (moglie di Robert Schumann).

Musiche
Le musiche eseguite dal vivo sono
quelle che Clara interpretava nei suoi concerti.

R. Schumann
L. van Beethoven
F. Mendelssohn
J. Brahms
F. Listz
Clara Wieck Schumann

BIGLIETTI
€ 15,00 + prevendita
postoriservato.it

Presentazione

“La mia immaginazione non può figurarsi una felicità più bella di continuare a vivere per l’arte.”

Così Clara Schumann descrive la sua vocazione più profonda, quella per la musica.

Forgiata nella tecnica dal padre Friedrich Wieck, Clara diventa sin da giovanissima concertista di fama mondiale: la più grande pianista dell’ottocento ma anche una donna coraggiosa, intellettuale, madre affettuosa di otto figli, innamorata.

Ed è proprio l’amore che permea nella sua musica, l’amore per la vita e l’amore per un uomo, Robert Schumann, compositore e figura di spicco del romanticismo tedesco.

Un amore tormentato ma profondissimo quello tra Clara e Robert che trova il suo triste epilogo quando una malattia sopraggiunge a consumare le capacità intellettive di lui, fino a portarlo lentamente a spegnersi.

E saranno le cinque linee del pentagramma il rifugio di Clara, le note saneranno le ferite del suo cuore e quell’armonica successione di tasti bianchi e neri darà conforto a questa grande donna che donerà alla musica tutta se stessa, che continuerà a lavorare dopo la morte del marito per diffondere la sua musica – troppo avanti per il gusto dell’epoca ma che troverà postuma fortuna.

Il Pianoforte, al centro della scena, sarà il protagonista assoluto suonato dal vivo da Guenda Goria che, in una progressiva rarefazione di tempo e spazio, racconterà sin nel profondo la forza vitale di Clara, donna che ha tradotto in arte la sua intera esistenza in un momento preciso, il pomeriggio prima di un importante concerto che potrebbe cambiare le sorti della sua carriera; un pomeriggio sbagliato in tutto sembra far presagire il primo insuccesso della vita di Clara. L’accordatore che non arriva, il baule smarrito, le lettere che sopraggiungono ad annunciare l’internamento del marito Robert Schumann in ospedale psichiatrico offrono l’affresco di una donna che a trent’anni è già madre di otto figli e leggenda della musica mondiale.

Curriculum artisti

Guenda Goria / pianista

Artista poliedrica nel panorama italiano e internazionale.

Dotata di orecchio assoluto entra giovanissima al Conservatorio Verdi di Milano dove si diploma in Pianoforte sotto la guida dei Maestri Leonardo Leonardi e Annibale Rebaudengo.

Laureata in Filosofia Estetica, studia danza classica e tit-tap per dieci anni sotto la direzione della prima ballerina della Scala Anna Maria Bruno. Vince numerosi premi pianistici come La tastiera d’argento e si esibisce come concertistica in diverse manifestazioni italiane e internazionali (Shanghai international Festival, Trofeo Castro Alves di Salvodor de Bahia, Stati Uniti…). Si appassiona alla recitazione, entra al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione di Giancarlo Giannini e debutta a teatro con Maurizio Scaparrone “La coscienza di Zeno” e al cinema con Roberto Faenza nel film internazionale in inglese Anita B.

Ha lavorato come attrice con grandi maestri come Matteo Garrone nel Racconto dei racconti, Pupi Avati, Gianfranco Pannone, Gerardo Placido, i Manetti Bross; nelle opere prime cinematografiche di Stefano Alpini nel Giocatore invisibile, Monica Mazzitelli in The coltrain code e Cesare Furesi nel film Chi salverà le rose?, nelle fiction tv Il paradiso delle Signore, Un passo dal cielo, Giochi sporchi, Crimini e con registi teatrali come Juan Puerta Lopes, Alberto Oliva nel Don Giovanni di Puskin e Giancarlo Marinelli in Re Lear con Giuseppe Pambieri.

Ambasciatrice per Medici senza frontiere in diverse campagne umanitarie.

Appassionata alla drammaturgia contemporanea teatrale esordisce alla regia con lo spettacolo Nel buio dell’America co-prodotto dal Teatro Litta di Milano dove mette in scena un testo di Joyce Carol Oates interpretato dalla madre Maria Teresa Ruta nei panni di una spietata conduttrice televisiva. Ancora regista in Recitar Mangiando e attrice in Sinceramente Bugiardi sotto la regia di Pietro de Pascalis e in Sua eccellenza è servita con Giancarlo Fares e Cognate di Eric Assous con Piergiorgio Piccoli.

Al festival di Todi realizza il sogno di coniugare le passione per la musica classica e il teatro interpretando una delle più grande pianiste della storia Clara Schumann virtuosa, madre, moglie e donna di immenso spessore artistico e culturale con un capolavoro dramaturgico di Giuseppe Manfridi e sotto la giuda del Maestro Maurizio Scaparro con il quale ha iniziato la sua carriera e grazie al quale ha conosciuto e imparato ad amare il Teatro.