Afro American Jazz
Sabato 02 settembre 2023
Atrio del Duomo di Salerno / ore 21:00
GIANNI DI LORENZO 4ET
BIGLIETTI
biglietto € 15,00 + commissioni
postoriservato.it
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Gianni Di Lorenzo
Di Lorenzo, contrabbassista di Sessa Aurunca (CE) ideatore del festival ‘Sessa Jazz’ è attualmente invitato a partecipare a diversi jazz festival, a masterclass e sul palco, come pure nelle produzioni discografiche, ama presentarsi con le più diverse soluzioni: trio, quartetto e con il classico ‘quintet’. Da ciò che si racconta, poi, nel mondo del jazz che si rivela sempre più magico e contemporaneamente inestricabile.
Il maestro Di Lorenzo è un musicista solare e totalmente innamorato del suo strumento. Il suo obiettivo è stato sempre quello di mischiare le ‘carte della musica’, cercando di ricavarne un proprio stile personale. Caratteristica principe del musicista in questione è dunque il grande senso di volontà ed il non sentirsi mai perfetto pur lavorando costantemente nello studio del sound e della contaminazione.
Giulio Martino Sax
Giulio Martino (Napoli, 1961; sax tenore e soprano, composizione) ha un suono secco, diretto, privo di fronzoli, va dritto al cuore della musica e ne racconta la storia.. Ha un respiro internazionale, adotta un linguaggio universalmente riconoscibile, metropolitano, al di fuori di schemi propriamente nostrani. Si avvia alla musica prima suonando la batteria e dopo il pianoforte. All’età di diciotto anni passa al sax alto ed in seguito al sax tenore approfondendo la tecnica con Steve Grossman e Jerry Bergonzi. Da allora la carriera di Giulio Martino si arricchisce di numerose ed importanti collaborazioni con musicisti italiani e stranieri, su tutti Eliot Zigmud, Steve Smith, Miroslav Vitous, Daniel Humair Dusko Gojkovich, Gene Jackson, Norma Winstone, Peter Herskine, Antonio e Ferdinando Faraò, Luigi Bonafede, Antonio Zambrini e Arrigo Cappelletti. Per molti anni è componente del gruppo Elbas, guidato batterista Antonio Golino e il sassofonista dell’ Essential Team e del Joe Zawinul Tribute, del bassista Pippo Matino. Nel 2006 partecipa all’incisione del cd di Matino intitolato Essential Team, che vede la partecipazione di Stefano Di Battista. Di quegli anni è anche la collaborazione con la pianista americana Peggy Stern. Dopo una serie di concerti, i due nel 2004 incidono un disco, molto apprezzato dalla critica nazionale ed internazionale, intitolato Duality. Le note di copertina sono del grande Michael Brecker. La collaborazione con Peggy Stern avrà un seguito concretizzandosi in un secondo pregevole disco pubblicato nel 2008, Blood & Treasure. Il lavoro è in quartetto con Giuseppe Bassi al contrabbasso e Mimmo Campanale alla batteria. Tra questi due dischi si pone Changing Trane (2006), un progetto in trio dedicato a John Coltrane, con Valerio Scrignoli alla chitarra e Alfredo Laviano alle percussioni. In seguito, nel 2007, diventa uno spettacolo teatrale Nello stesso anno vede la luce un interessante lavoro sulle musiche di Wayne Shorter realizzato in duo con il pianista Arrigo Cappelletti. La fruttuosa collaborazione con Cappelletti prosegue nel corso degli anni portando i due a incidere un disco bello e intenso intitolato Mysterious (2011). Il lavoro riceve critiche favorevoli in Italia e all’estero. La rivista tedesca “Musikmagazine” lo classifica tra i migliori cd jazz dell’anno 2011. Martino è presente in oltre cinquanta pubblicazioni discografiche. Primo sassofono tenore dell’ Orchestra Napoletana di Jazz. Conduce un’intensa attività didattica e concertistica; inoltre si esibisce con un trio, a suo nome, con Gianluigi Goglia al basso e Pietro Iodice alla batteria. Discografia selezionata: Mysterious (Leo,2011); Blood & Treasure (Estrella Music BMI 2011); Changing Trane (Dodicilune, 2006); Infant Eyes (Music Center, 2006); Duality (Mediterranea Music, 2000)
Giuseppe la Pusata
Batterista partenopeo, Giuseppe La Pusata ha studiato percussioni classiche a Napoli con Bruno Mauro. In seguito ha perfezionato i suoi studi a Roma con Maurizio Dei Lazzaretti e Manu Roche, frequentando inoltre seminari con batteristi di fama internazionale come Peter Erskine e Dave Weckl.
Ha militato in due orchestre cubane e collaborato con I Cameristi del Teatro di San Carlo di Napoli, con i quali ha tenuto diversi concerti.
Oltre a lavorare come turnista in vari progetti jazzistici, La Pusata suona regolarmente in trio con Francesco Nastro e Aldo Vigorito, con i quali ha registrato Heavy Feeling (YVP, 2000) e Napolitanìa (di Aldo Vigorito, in quartetto con Aldo Cocco Cantini, per la Wide Sound, 2003). Altra stabile collaborazione è quella con gli Effetto Musica Ensemble, insieme ai quali ha registrato Retrato em branco e preto (MAP, 2003) e Palavras de Amor (Philology, 2007).
Tra i tanti artisti con cui ha suonato: Maurizio Giammarco, Enrico Pieranunzi, Antonello Salis, Maria Pia De Vito, Furio Di Castri, Piero Leveratto, Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino, Stefano Sabatini, Marco Tamburini, Giovanni Amato, Pietro Condorelli, Ada Montellanico, Stefano “Cocco” Cantini, Rosario Giuliani, Javier Girotto, Joe Magnarelli, Bob Bonisolo, gli Art Ensamble of Chicago. Ha tenuto inoltre diversi corsi seminariali, fra i quali nel 2002 all’Università Federico II di Napoli.
Recentemente ha vissuto a Parigi, dove ha avuto la possibilità di numerosi e stimolanti scambi artistici.
Per Itinera ha inciso Lunare (2005), al fianco di Franco Piccinno e Aldo Vigorito, e Naissance (2009), suo esordio come autore e bandleader, insieme a Francesco Nastro e Aldo Vigorito.
Ergio Egizio Valente
Classe 1988, consegue il diploma di pianoforte classico presso il Conservatorio di Benevento e, parallelamente, si dedica agli studi di musica jazz con insegnanti autorevoli come il maestro Andrea Beneventano e il maestro Ramberto Ciammarughi.
Nel 2010 frequenta le Berklee at Umbria Jazz Clinics e risulta vincitore di una borsa di studio per il prestigioso Berklee College of Music di Boston. Nel 2011 partecipa ai seminari di musica jazz organizzati da ORSARA MUSICA e tenuti da Hilario Duran, Gerry Bergonzi, Jason Lindner ed Enrico Pierannunzi.
Da diversi anni svolge un’intensa attività artistica e didattica: tiene concerti in piano solo o in formazione con altri musicisti presso rinomati festival di musica jazz, tra i quali quelli tenuti a Marigliano, Pomigliano e Venezia, Pompei Jazz, Esca jazz, Think jazz e Nucijazz; partecipa a varie edizioni della rassegna musicale Jazzit e prende parte più volte al Napoli Piano City; nel 2018 il trio che porta il suo nome si esibisce all’Umbria Jazz Festival.
Negli anni ha insegnato presso diverse accademie musicali e dal 2015 svolge l’incarico di docente di piano jazz nei seminari organizzati da Sapri Jazz Waves.
Nel 2016 fonda l’Ergio Valente trio con il quale partecipa a molti festival e concorsi: ottiene il primo premio al Fara Music Festival, risulta finalista al Conad Jazz Contest, organizzato dall’Umbria Jazz Festival, e riceve il premio del pubblico al concorso Chicco Bettinardi.
Negli stessi anni entra a far parte del trio fondato dal batterista Leonardo De Lorenzo e del quartetto di Beatrice Valente.
Nel 2018, con il quartetto del chitarrista napoletano Igor Di Martino, incide un album dal titolo Alter ego.
A maggio 2019 viene pubblicato l’album d’esordio dell’Ergio Valente trio dal titolo The starter: progetto musicale composto da brani originali e prodotto dall’etichetta Emme Label.
Nel 2021 prende parte alla registrazione dell’album Onfive del batterista Leonardo De Lorenzo.
Durante il 2022 prende parte al progetto musicale di Giacinto Piracci in sentetto e con questa formazione incide un album; registra, inoltre, l’album Viaggio nella sera con il quartetto di Mario Mazzaro.
Nello stesso periodo entra a far parte del quartetto di Giuseppe Pucciarelli con il quale registra due album, pubblicati dall’etichetta londinese Ubuntu.
Con il trio di Beatrice Valente si esibisce all’International Bach Festival presso il teatro di Las Palmas de Gran Canaria e al Bodrum Castel Events di Bodrum in Turchia.