Ensemble Neapolis

Sabato 11 settembre 2021
Duomo di Salerno / ore 21.00

Amedeo Colella / voce recitante
Clementina Regina / soprano

Programma

Canzoni della Napoli del passato

BIGLIETTI
biglietto singolo € 15,00 + prevendita
abbonamento a tutti gli spettacoli € 100,00 – prev. esclusa

postoriservato.it

Curriculum artisti
clementina regina irnofestival

Clementina Regina / soprano

Nata a Napoli nel 1991, inizia sin da piccola gli studi di canto e pianoforte.
All’etа di sedici anni viene ammessa al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli dove si diploma con ottimi voti nel 2015. Parallelamente consegue la Laurea Triennale in Scienze Biologiche presso
l’Universitа degli Studi di Napoli La Parthenope. Frequenta da allieva effettiva Masterclass con artisti di fama internazionale quali Mariella Devia, Bruno Praticт, Fiorenza Cedolins e Lindsay Kemp.
Perfeziona gli studi anche all’estero con il Progetto Erasmus al Conservatoire de Boulogne-Billancourt di Parigi.
Nel 2014 debutta il ruolo di Aida ne’ AIDA DI SCAFATI di E. Fischietti – parodia napoletana dell’AIDA di Giuseppe Verdi risalente al 1873 – presso il Teatro di Corte di Napoli grazie ad una collaborazione tra il Conservatorio e l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Nell’estate 2015 partecipa come solista a “The iSING!International Young ArtistFestival” esibendosi in Cina al Culture and Arts Centre di Suzhou, al Gran Teatro di Hangzhou ed alla Shanghai Symphony Orchestra Hall con la Shanghai Symphony Orchestra diretta dal M° Yu Long.
Nel 2016 è Serpina nella celebre LA SERVA PADRONA di G. B. Pergolesi al Teatro Comunale Garibaldi di Caserta con l’Orchestra La Real Cappella di Napoli diretta dal M° Ivano Caiazza, regia a cura del M° Filippo Zigante.
Nello stesso anno debutta anche il ruolo di Lodoletta nell’opera omonima di Pietro Mascagni presso il Teatro Goldoni di Livorno con l’Orchestra Filarmonica Pucciniana diretta dal M° Fabrizio Da Ros, regia curata dal M° Daniele de Plano.
Nel dicembre 2017 debutta il ruolo di Adina ne’ L’ELISIR D’AMORE di G. Donizetti presso il Teatro Bellini di Napoli con l’Orchestra Corallium diretta dal M° Luigi Grima – regia a cura della M° Maria Luisa Bigai.
Nell’ottobre 2018 debutta il ruolo di Liu nella TURANDOT di Giacomo Puccini al fianco del celebre soprano Giovanna Casolla nei panni di Turandot e del tenore Piero Giuliacci nei panni di Calaf presso il Gran Teatro del Changsha Meixihu International Culture & Art Centre (Hunan, Cina) sotto la direzione del M° Marcello Rota.
Durante la stagione teatrale 2018/19 ha lavorato come soprano principale della Compagnia Italiana delle Operette – la piщ antica compagnia di operetta in Italia – con la quale ha debuttato il ruolo di Hanna Glawari ne’ LA VEDOVA ALLEGRA di F. Lehбr, con regia a cura del M° Flavio Trevisan, in diversi teatri italiani (Teatro Manzoni di Milano, Teatro Verdi di Firenze, Teatro Alfieri di Torino, Teatro Toniolo di Mestre, Teatro Apollo di Lecce, Teatro Mercadante di Altamura, etc.).
Nel settembre 2019 debutta il ruolo di Mimм ne’ LA BOHИME di G. Puccini, in forma semiscenica, presso il Palazzo dei Congressi di Sirmione nell’ambito della XIX Edizione del Festival Omaggio a Maria Callas.
Nel febbraio 2020 si esibisce come vincitrice del talent show della lirica “OpenOpera” curato dal M° Mauro Menicagli, presso il Teatro di Collesalvetti, Livorno.
Nel settembre 2020 debutta il ruolo di Lola in CAVALLERIA RUSTICANA di P. Mascagni, che la vede ancora al fianco di Giovanna Casolla nei panni di Santuzza e Piero Giuliacci in quelli di Turiddu, presso il Teatro Antico di Taormina, sotto la bacchetta del M° Antonino Manuli. Nello stesso mese debutta anche il ruolo di Madama Sofia nell’intermezzo buffo LA FURBA E LO SCIOCCO di Domenico Sarro, presso il Real Sito di Carditello (CA) con l’Orchestra La Real Cappella di Napoli diretta dal M° Ivano Caiazza, regia a cura del M° Filippo Zigante.
Da anni svolge un’intensa attivitа concertistica in tutta Italia cantando anche come solista alla Camera dei Deputati di Montecitorio accompagnata dall’Orchestra Napoletana diretta dal M° Luigi Grima e cantando per il Teatro Grande di Brescia nell’ambito della rassegna Il Grande in Provincia accompagnata al pianoforte dal M° Alessandro Trebeschi. Inoltre è stata soprano solista ne’ LA CANTATA DEI PASTORI di G. Giordano e nello STABAT MATER di G. B. Pergolesi, revisionato da G. Paisiello, con l’Orchestra San Pietro a Majella. Vincitrice del Terzo Premio al XV Concorso Internazionale di Musica “Cittа di Caserta – Belvedere di San Leucio” (2016) e di Borsa di Studio per merito agli European OperaDay (2014).
Attualmente è corista presso il Coro Luigi Cherubini del Teatro Alighieri di Ravenna e presso il Coro Costanzo Porta di Cremona, entrambi diretti dal M° Antonio Greco.

Curriculum artisti
amedeo colella irnofestival

Amedeo Colella / scrittore, storico e umorista napoletano

Amedeo Colella, (Napoli, settembre 1963) è uno scrittore, storico, linguista.
Dopo aver lavorato da ricercatore per ventiquattro anni al CRIAI di Portici, un centro di ricerca informatica promosso dalla Università Federico II, a 50 anni ha svuotato i cassetti e ha provato a vivere di cultura, di scrittura, di bellezza (quella di Napoli). Studioso dei fenomeni antropologici legati alla napoletanità. Con particolare riferimento alle eccellenze della cultura napoletana nei campi della lingua napoletana, della cultura, della gastronomia, della musica, poesia, cinema e tecnologia.
Promotore di iniziative turistiche ed enogastronomiche per la promozione della cultura campana.
Sposato da 30 anni con Titti, ha due figlie: Chiara di 26 anni e Claudia di 22 anni.

Una vita trascorsa per la valorizzazione delle eccellenze partenopee: cultura, lingua, gastronomia, teatro, cinema, arte … bellezza … napoletanità.
Lo studio e la valorizzazione del “paraustielli” della lingua napoletana sono la sua caratteristica precipua. Modi di dire, iperboli verbali, metafore lessicali … la ricchezza del corredo linguistico offerto dalla lingua napoletana. Il racconto della storia di Napoli in maniera del tutto inconsueta è divenuta la sua attività artistica principale.

ATTIVITA’ DI STUDIO E RICERCA LINGUISTICA
MANUALE DI NAPOLETANITA’ 365 lezioni da leggere una al giorno in gabinetto(2010)
1000 QUESITI DI NAPOLETANITÀ – Testa il tuo livello di preparazione su Napoli (2011)
MANGIANAPOLI – 180 cose da mangiare a Napoli almeno una volta nella vita. (2012)
MANUALE DI FILOSOFIA NAPOLETANA – 100 racconti semiseri partenopei (2014)
MILLE PARAUSTIELLI DI CUCINA NAPOLETANA – (2019)

CURATORE DI ALCUNI LIBRI
Comme se magna a Nnatale – I menú napoletani delle festività natalizie e tutte le ricette natalizie di Raffaele Bracale
Comme se magna a Ppasca – I menú napoletani delle festività natalizie e tutte le ricette pasquali di Raffaele Bracale
La cucina afrodisiaca napoletana – Menu ingredienti ricette di Raffaele Bracale
Comme se pensa a Nnapule – 2500 modi di dire napoletani commentati da Raffaele Bracale.
Come si mangia a Napoli – 2000 e più ricette di cucina napoletana di Raffaele Bracale

EDITORE E CURATORE DI LIBRI IN LINGUA NAPOLETANA
O viento – poesie in lingua napoletana di Raffaele Bracale
Parole scurdate – poesie in lingua napoletana di Raffaele Bracale
Comme se magna a Nnapule – libro di ricette IN LINGUA NAPOLETANA

EDITORE DI LIBRI DI CULTURA NAPOLETANA
Vesuvius Valley di Stefano De Falco
Sua Maestà il babà – di Maria Rosaria Compagnone e Angelo Errotti
Passeggiata tra 102 parole napoletane da Accucchià a Zoccola di Alfredo Imperatore

RESPONSABILE DEL COMITATA DI REVISIONE DEL GRANDE DIZIONARIO DELLA LINGUA NAPOLETANA (due anni di lavoro di revisione)
DI DON MATTEO COPPOLA / 2 volumi da circa 800 pagine ciascuno formato A4

ATTIVITA’ DI DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
È docente presso la Fondazione Humaniter di Napoli – Cattedra di Napoletanità: lingua e cultura napoletana.
È docente presso la Città della Scienza – Corso di Etnogastronomia mediterranea al centro GNAM (Gusto e Natura per l’alimentazione mediterreanea).
Cura sul portale NAPOLITODAY.IT una rubrica detta “Le lezioni di napoeltanità di Amedeo Colella” con decine di video che in rete sono divenuti virali
È il responsabile italiano di una compagnia americana di turismo gastronomico: culinarybackstreet.com.
È giornalista gastronomico e cura interventi in lingua inglese sul portale Culinary Backstreet, un portale di gastronomia.
Progetta e coordina la realizzazione di itinerari gastronomici per la valorizzazione della gastronomia tradizionale.
È il responsabile del Cineforum Acacia – Associazione Brancaccio

ANIMATORE DI CONFERENZE SULLA LINGUA E CULTURA NAPOLETANA

I paraustielli della lingua napoletana.
La lingua napoletana – Un corredo linguistico straordinario a disposizione degli autori, frutto di 3000 anni di sedimentazioni storiche.
Le tre rivoluzioni della cucina napoletana e le tre rivoluzioni sociali
Babà, sfogliatella e pastiera – aneddoti e storie della pasticceria napoletana
Via Toledo o Via Roma – Gli errori e le abitudini della toponomastica napoletana.
Sei regine sfortunate. Aneddoti e storie private di sei regine borbone.
Storia – Il secolo d’oro del Regno di Napoli; la seconda metà del ‘700 napoletano.
La storia della canzone napoletana
Napoli nella storia del cinema e del teatro italiano.
Storie di pasta
La cucina napoletana – Storia, racconti e paraustielli sulla più ricca cucina tradizionale italiana.

GLI SHOW SUI PARAUSTIELLI
Nel 2016 le sue presentazioni di libri divengono veri e propri show e decide di creare un nuovo format di spettacolo basato sulla cultura campana. Show che intendono far divertire raccontando la storia di Napoli e le iperboli della sua lingua: I PARAUSTIELLI
Il paraustiello è un racconto, una giustificazione molto argomentata che si usa spesso a discolpa, anche se poi si tratta di improbabili scuse: “Me staje purtanne tutti sti paraustielli inutili”.
Con la parola paraustielli io intendo anche le storie, i racconti esagerati (a me piace essere esagerato), i cerimoniali verbosi, le metafore iperboliche che inventano i napoletani per esprimere concetti semplici. Anche la spiegazione etimologica della stessa parola paraustiello è ‘nu paraustiello. Durante la dominazione spagnola, se un borghese incrociava un signorotto in un vicolo stretto, non solo gli doveva fa-re strada, ma era necessario che porgesse un saluto cerimonioso, con inchino e scappellamento: “para usted” (per lei, per voi) era la frase che veniva pronunciata e ripetuta, para usted … para usted. E proprio dal modo cerimonioso di salutare col para usted nasce “paraustiello”, da una connessione semantica tra il la cerimonia formale del saluto e la cerimonia verbale di chi parla, parla, parla, senza alcun contenuto reale.

Tre spettacoli musicale nel suo repertorio:
CON DECENZA PARLANDO … di musica, di lingua e di cucina napoletana
SI NUN CANTO MORO … con esilaranti ed incredibili racconti sulla storia della canzone napoletana
VUO’ ‘O CUPPETTO O VUO’ ‘O SPUMONE … la musica umoristica napoletana

Nel 2019 debutta al teatro Acacia di Napoli con lo spettacolo LEZIONI DI NAPOLETANITA’
Insieme a LINO D’AMGIO’, ALAN DE LUCA, ROSALIA PORCARO E MICHELE CAPUTO

È animatore di iniziative culturali in regione Campania realizzando format culturali nuovi ed originali:
Tombola CINEMATOGRAFICA NAPOLETANA (tombola cinematografica sul cinema napoletano)
La tombola musicale napoletana.

Nel 2019 ha curato il catalogo della mostra d’arte “’A TUMBULELLA” di Maurizio VINANTI 90 quadri dedicati ai 90 numeri della smorfia e 90 racconti a cura di Amedeo Colella